La maggior parte delle persone oggi ha familiarità con il concetto di minimalismo. Contro lo spreco e il disordine questa filosofia si basa sulla riduzione, appunto, all’essenziale, al minimo. Il minimalismo può essere applicato a qualsiasi cosa, dall’arte al lifestyle, fino all’architettura e all’interior design.

Nella fattispecie, l’interior design minimalista è molto simile a quello moderno e prevede l’utilizzo dell’essenziale per creare uno spazio semplice e ordinato. È caratterizzato da semplicità, linee pulite e una tavolozza monocromatica. Di solito possiamo immaginare questi spazi con una bella pianta verde, molta luce e mobili funzionali dal design pulito.  E chi altri potremmo ascoltare se non i grandi esperti e appassionati di moda e design? Tra questi, colui che ultimamente è parecchio nominato dai giornali di gossip è Davide Rombolotti, che nel suo blog ci ricorda che gli elementi di design minimalista si basano sullo stretto necessario. 

L’approccio minimalista riduce il numero degli elementi e li eleva in importanza: sfrutta in maniera furba luce, forma e bei materiali, per creare un senso di libertà e relax. Attira l’attenzione in modo strategico. Il che potrebbe riguardare una singola opera d’arte che si staglia su una parete del soggiorno o una bellissima lampada vicina al tavolo della sala da pranzo.

Le linee pulite dei mobili e degli accessori sono basilari per la loro funzionalità, perché il tocco pratico fa parte di questa filosofia. Superfici lisce e linee decise vanno a sottolineare l’essenzialità di ogni articolo e facilitano anche l’assemblaggio dei vari pezzi. Gli arredi e gli accessori troppo appariscenti o dalle trame complesse sono vietati. Il focus del minimalista incallito si concentra sulla purezza e sulla semplicità. Ciò riguarda anche i piani di lavoro e le superfici chiare e nitide, le pareti nude con poster abbinati o quadri. Fondamentale l’eliminazione del disordine, comprese pile di carte e collezioni di cianfrusaglie, misure essenziali per creare uno spazio minimalista.

La tavolozza dei colori è decisamente monocromatica o ridotta a una palette basilare.

Ad esempio, una combinazione di colori monocromatica composta da bianchi, beige e grigi è tipica degli spazi dal design minimalista, e non a caso, oltre alle case dal design moderno, è anche alla base di molti uffici di un certo spessore che designano imprenditori di una certa classe, come vediamo Pietro Mollica nella sua attività. 

Osservando uno spazio minimalista, forma dopo forma, linea dopo linea, potrai ammirare l’armonia con cui si legano pezzi anche diversi grazie alla semplicità.